Beasts & Beauty. Fiabe pericolose by Soman Chainani

autore:Soman Chainani [Chainani, Soman]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2023-05-24T12:00:00+00:00

L’omicidio non va come previsto.

Nonostante lei sia ben organizzata. Ha un pugnale legato alla gamba sotto al vestito, quando sprona il cavallo sente il freddo acciaio contro la pelle. L’animale conosce la strada e galoppa tranquillo, sicuro che otterrà un altro cesto di mele come ricompensa. La ragazza si assicura di arrivare al castello della Bestia quando c’è ancora luce, per non essere sorpresa dall’oscurità. Varcato il cancello, il cavallo rallenta, poi lei lo ferma davanti al palazzo.

È sorpresa di provare così poca paura.

Forse è perché odia già questa Bestia.

Uccidere una figlia al posto del padre?

Godere del tormento di una fanciulla?

Così prevedibile.

Potrà anche essere un mostro, ma si comporta come un uomo.

Rumore di ramoscelli che si spezzano...

Si volta e vede la Bestia accanto alla stalla, sotto il pergolato di rose: ha in mano un vassoio con dei cioccolatini a forma di cuore e due bicchieri di champagne. È esattamente come l’ha descritto suo padre: ha uno strano colorito verdognolo, due grandi occhi gialli e il naso schiacciato. Pare un leone storpio, nato in fondo all’oceano, però non ruggisce né attacca. Indossa un abito appena stirato e ha arricciato e infiocchettato i ciuffi della sua pelliccia. La guarda imbambolato, spostando il peso da un piede peloso all’altro, incerto sul da farsi.

Mei realizza che suo padre non ha capito nulla.

La Bestia non ha intenzione di ucciderla.

Vuole la sua compagnia.

Per lei, questo è peggio della morte.

«Adesso sei mia prigioniera» sbraita la Bestia. «Non potrai tornare a casa, mai più. Vivrai qui per sempre.»

«Vedremo» replica lei, entrando nel palazzo.

Il castello è talmente opulento e bello che non pare costruito da esseri umani. Le statue le sorridono, le tende alle finestre si aprono leggermente per illuminare il suo cammino, uno specchio le dice persino: «Da questa parte!», come se sapesse ciò che sta cercando. Infatti è la biblioteca che le interessa, e quando Mei la trova cade in ginocchio, perché ha il soffitto più alto della casa più alta di Mont de Marsan ed è vasta come una sala da ballo reale, con scale magiche che si curvano verso il pavimento e la sollevano, trasportandola velocissima dalle storie romantiche, su in alto, a quelle del mistero, più in basso, passando per quelle di fantasia. Ogni scaffale per lei è come una terra esotica, perché a casa sua gli uomini collezionavano solo libri su naufragi e giungle; qui, invece, di libri ce ne sono tantissimi, così tanti che non sa da dove cominciare. Proprio allora, nota la Bestia che sbircia dalla porta, reggendo ancora in mano i cioccolatini a cuore, e pensa che sarebbe quello il momento giusto per ucciderlo, per poter poi leggere in pace...

«Prova questo» dice lui.

Pesca un libro dallo scaffale più basso e lo posa sul tavolo. Quindi sparisce.

Gli specchi indirizzano la fanciulla verso la sua stanza, di una grandezza esagerata e con tre armadi stracolmi di abiti e scarpe che lei non indosserebbe mai; il letto, però, è comodo, perciò Mei si sistema fra i cuscini e comincia a leggere il libro.

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